Che programmi hai per il 24 giugno ? Se non hai già preso altri impegni partecipa ai festeggiamenti che si terranno a Genova per San Giovanni Battista, il Santo Patrono della città, e scopri alcuni dei più tipici dolci liguri e genovesi
La festa patronale del 24 giugno per San Giovanni Battista è uno degli eventi più pittoreschi e folcloristici di Genova. Già la sera della vigilia il 23 giugno i quartieri della città saranno animati da un fitto programma di eventi dedicati sia agli adulti che ai più piccoli con giochi, mercatini, spettacoli e concerti.
Se sei alla ricerca di un’esperienza emozionante puoi prendere parte anche al Ghost Tour, un giro gratuito alla scoperta dei segreti nascosti nelle vie della Genova antica. Se ami il mistero ti verrà svelato il lato più nascosto e inimmaginabile della Superba.
Il momento culminante della serata del 23 giugno sarà certamente l’accensione a mezzanotte in Piazza Matteotti del falò di San Giovanni Battista. La piazza sarà illuminata da un grande fuoco che da secoli celebra l’inizio dell’estate ed è di buon augurio per i giorni che seguiranno.
Uno spazio importante sarà dedicato alle specialità gastronomiche di Genova e della Liguria. I bongustai potranno deliziare il palato con le più tipiche specialità della nostra cucina: da un piatto intramontabile come le trofie col pesto ad appetitosi street food come la focaccia genovese, il conetto di pesci fritti e la panissa.
Se sei un goloso che ama la buona pasticceria ti chiederai naturalmente quali sono i dolci tradizionali per la festa di San Giovanni Battista. La Pasticceria Tagliafico ti suggerisce una deliziosa risposta presentandoti alcune delle specialità dolciarie che si possono consumare in questa importante celebrazione cittadina.
Dolci da mangiare per la festa di San Giovanni Battista
Ogni città e paese in Italia ha un Santo Patrono a cui dedica un giorno di festa ricco di tradizioni e di caratteristiche uniche: sfilate in costume, riti religiosi, cerimonie e naturalmente dolci tradizionali. Un tempo era proprio in queste giornate che anche le famiglie più modeste, quelle che rappresentavano la maggioranza della popolazione, potevano concedersi il lusso di un dessert.
Oggi i dolci fanno parte della nostra dieta quotidiana, ma è bello mantenere in vita i riti di un tempo anche gustando quei dolci che normalmente non portiamo mai in tavola. Pensiamo ai cappiell ‘e San Gennaro, pasticcini di pasta frolla ripieni che si mangiano a Napoli per la festa di San Gennaro. O al pistiddu, la sfoglia ripiena di mosto cotto preparata in Sardegna per la festività di Sant’Antonio Abate.
A Genova non abbiamo un dolce dedicato esclusivamente al nostro santo patrono. Abbiamo però lievitati, torte e frollini tipici che in questa giornata hanno un ruolo speciale nei festeggiamenti per San Giovanni. Eccone alcuni.
- Il pandolce genovese. Il pandolce è considerato da molti come il classico dolce natalizio di Genova. In realtà rispetto al panettone milanese, al pandoro veronese o altri dolci di Natale il pandolce è radicato così profondamente nella cultura e nella storia di Genova che il suo consumo non è limitato al mese di dicembre ma si estende su tutto l’arco dell’anno. Non è insolito nelle più calde giornate di luglio e agosto rinfrescarsi con una fetta di pandolce affiancata da qualche pallina di gelato di crema o di frutta. Oppure offrirlo in regalo nelle feste di compleanno o anche a Pasqua, in alternativa alla colomba. Quindi il pandolce genovese merita un ruolo di primo piano fra i dolci della ricorrenza della festa patronale di San Giovanni Battista.
- La sacripantina. La sacripantina è un dolce genovese a cupola spesso confuso con lo zuccotto toscano. Entrambi condividono la forma semisferica e l’involucro di pan di Spagna che racchiude farciture a base di crema e panna. Ma le origini della sacripantina si possono tracciare a metà del XIX secolo mentre il dolce toscano nasce molto più tardi, all’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso. La Pasticceria Tagliafico propone una sua versione della sacripantina, la Torta Argentina aromatizzata al rum e con una doppia farcitura di crema imperiale allo zabaione e al cioccolato.
- I canestrelli. Questi frollini riconoscibili per la forma a ciambella e il bordo smerlato un tempo erano protagonisti della questua, uno dei riti della festa di San Giovanni. La tradizione voleva che i bambini bussassero di porta in porta chiedendo dolci in regalo, proprio come per Halloween. Le loro richieste venivano esaudite con dolciumi vari, come una manciata di canestrelli. Anche se oggi questa usanza è stata completamente abbandonata i canestrelli mantengono tutto il gusto e la dolcezza di una volta.
- I gobeletti. I gobeletti sono frollini al marsala ripieni di confettura di albicocche o pesche e spolverati di zucchero a velo. In dialetto vengono chiamati anche gubelletti, cobeletti e cubeletti. Questi pasticcini vengono offerti per la festa di Sant’Agata del 5 febbraio ma se pensi di fare un salto a Genova il prossimo 24 giugno ti suggeriamo di assaggiarli. Non te ne pentirai!
Questi sono solo alcuni esempi dei dolci tradizionali che potrai trovare nelle pasticcerie o sulle bancarelle per la festa di San Giovanni Battista a Genova. Autentiche delizie che puoi mangiare tutto l’anno, ma che il 24 giugno si arricchiscono di un sapore unico e particolare: quello della tradizione.