Limoni

Il limone è l’agrume più diffuso sulle nostre tavole insieme all’arancia e al pompelmo, da cui però si distingue per il gusto più aspro che ne consente l’impiego anche come condimento per piatti di carne, pesce, primi e verdure.

La pianta ha avuto origine in Cina e India da cui si è poi diffusa in tutta l’area mediterranea, dove ha trovato il clima mite e temperato necessario alla sua crescita. In Italia è coltivata prevalentemente nelle regioni del sud ma esistono piantagioni anche in Liguria e intorno ai grandi laghi settentrionali, in particolare nella zona del lago di Garda.

L’albero può raggiungere diversi metri di altezza, con rami irregolari e radici profonde e robuste. I suoi fiori, detti anche zagare, si presentano con cinque petali bianchi e offrono un profumo particolarmente intenso. Il limone inizia a dare i primi frutti dopo quattro o cinque anni dalla messa a dimora e se ben curato può vivere diversi decenni.

La raccolta viene eseguita solo quando i frutti hanno raggiunto la piena maturazione. Per conservarli più a lungo devono essere staccati dall’albero lasciando il picciolo, collocati nelle casse senza sovrapporli e immagazzinati in un ambiente fresco.

Le proprietà del limone

Il limone rappresenta un vero e proprio farmaco naturale. Un tempo il suo succo veniva somministrato regolarmente agli equipaggi delle navi per proteggerli dallo scorbuto, una malattia oggi dimenticata ma che un tempo faceva strage dei marinai costretti a una dieta carente di vitamina C. Di questa ne sono infatti presenti ben 50 mg per ogni etto di frutto. Sciolto nell’acqua il succo agiva anche da disinfettante uccidendo i batteri del tifo e del colera.

Per sfruttarne al massimo le proprietà benefiche, assieme a quelle alimentari, è fondamentale scegliere frutti maturi e che non siano stati trattati con agenti conservanti o con altre sostanze chimiche che possono lasciare residui sulla superficie esterna.

La scorza è ricca di oli essenziali che possiedono proprietà antibatteriche, utili in particolare nella cura di infezioni delle vie respiratorie e urinarie. Rappresenta inoltre un ottimo dentifricio naturale. Basta infatti sfregarne uno spicchio su denti e gengive per pulire e sbiancare i primi e rassodare le seconde.

La polpa contiene invece flavonoidi, antiossidanti che proteggono l’organismo dai radicali liberi e quindi dalle malattie degenerative.

Più in generale il consumo frequente del succo è indicato per chi soffre di reumatismi, artrite, uricemia, emofilia, infezioni e malattie intestinali, nevralgie e arteriosclerosi.

Dal punto di vista dietetico un bicchiere di limonata contiene appena 9 calorie, contro gli 80 di un’aranciata in lattina e i 41 di una spremuta d’arancia.

E’ indicato nelle diete iposodiche come condimento alternativo al sale.

Tipi di limoni

Le principali varietà di limone diffuse oggi in Italia sono:

  • l’Eureka, succoso e con pochi semi;
  • il Femminello, con la buccia spessa;
  • l’Interdonato, coltivato in Sicilia che offre frutti dalla forma allungata e dalla scorza liscia;
  • il Monachello, di forma ovale e particolarmente succoso;
  • il Perettino, detto anche Limone del Portogallo, di forma allungata, colore giallo intenso e dal sapore dolce;
  • il Primofiore, di colore giallo, forma sferica e molto succoso;
  • il Testa di Turco, poco diffuso ma che offre i frutti più grandi della specie, delle dimensioni di un pallone, con polpa e succo particolarmente dolci;
  • il Verdello, dalla scorza verde e dal sapore amarognolo.

Impieghi del limone

Dai gelati alle creme, dalle torte ai biscotti in ogni categoria di dolci esiste una ricetta dove il limone figura come ingrediente principale.

La sua essenza è una delle più gradevoli che esistano in natura e si presta come aromatizzante per molte preparazioni di base, dalla crema pasticcera alla pasta frolla.

La buccia viene utilizzata per produrre canditi e il Limoncello, un liquore realizzabile anche in casa macerando la scorza in alcol e zucchero.

Valori nutrizionali e calorie del limone

 Carboidrati % Proteine % Grassi % Calorie per 100 grammi
 2,3
 0,6 - 11