Per gli addetti ai lavori il burro è un nome generico con cui viene chiamato qualsiasi grasso allo stato solido estratto da alimenti di origine sia animale che vegetale.
I cereali, i semi e i legumi hanno ad esempio un’elevata percentuale di grassi che può essere estratta e trasformata in olio, come l’olio di semi o di mais, o in burro, come quello di noccioline ricavato dai semi di arachide.
Chiunque abbia prestato attenzione agli ingredienti dei dolci, o abbia dovuto servirsi di uno stick per le labbra screpolate, conoscerà bene anche il burro di cacao, grasso prodotto dai semi di questa pianta e disponibile sotto forma di crema.
Ma comunemente quando parliamo di burro ci riferiamo al grasso ricavato dal latte vaccino.
Oggi questo alimento scarseggia nella nostra dieta perché è stato indicato come una delle principali cause dell’obesità, delle malattie cardiovascolari e anche di alcuni tipi di tumore.
In realtà il burro non rappresenta una minaccia di per sé. E consumarlo con moderazione non solo non danneggia la nostra salute ma ci regala qualcosa di indispensabile: il piacere di un cibo saporito.