Un profiterole da guinness… di bontà per il compleanno di Alessandro

Chi pensa che la regola dell’una tira l’altra valga solo per noccioline e patatine fritte dimentica le tentazioni che può offrire un vassoio di mignon. Basta infatti un assortimento di rollini, codette e frolle guarnite di fragole o ribes per trasformare la frase “ancora una e poi basta” in un mantra che si conclude solo quando è lo stomaco e non il cervello a ordinare lo stop.

Potremmo dire che sia questa il genere di dolcissima tentazione che Alessandro ha voluto offrire agli ospiti della festa per il suo quarantesimo compleanno. Ma in realtà il nostro amico è andato oltre offrendo agli invitati il bignè, il re dei pasticcini, nella più golosa delle sue presentazioni: il profiterole.

Immaginate una tenera bignolina che viene ben farcita di crema chantilly alla panna montata e poi immersa in una ganache di cioccolato fondente. Se già questa scena basta a stuzzicare le vostre papille gustative immaginate adesso di moltiplicare questa delizia per tre strati: uno da ottanta paste, il secondo da novanta e l’ultimo da cento.

C’erano cinquanta ospiti alla festa di compleanno di Alessandro e tutti hanno avuto la possibilità di ripetere la formula “ancora una bignolina e poi basta” ben oltre quella che poteva essere la soglia della sazietà.

Non abbiamo battuto il record del profiterole più grande del mondo. Ma sappiamo che se esistesse un misuratore di bontà il nostro dolce sarebbe entrato in questa categoria nel Guinness dei primati.

Data: 15 giugno 2019

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