Normalmente per frutta fresca intendiamo quei prodotti vegetali dolci e profumati che consumiamo a colazione, a merenda o alla fine dei pasti principali. Ma la natura è più complicata di quanto possiamo immaginare dato che in questa famiglia sono compresi anche prodotti dell’orto come le melanzane o i pomodori, mentre sarebbero da escludere le fragole, i fichi e quelli che in genere sono chiamati falsi frutti. Qui la polpa infatti rappresenta una parte del fiore mentre il frutto vero e proprio è costituito, ad esempio, nelle fragole dai puntini gialli presenti in superficie e nei fichi dalle migliaia di granellini posti dentro la parte carnosa.
In base alle caratteristiche nutrizionali la frutta fresca si può suddividere in:
- frutta acidula, comprendente limoni, meloni, albicocche, arance, ciliege e mele. Hanno una percentuale di zuccheri del 15% e un apporto massimo di circa 60 calorie ogni 100 grammi;
- frutta zuccherina, dove rientrano cachi, fichi, banane, datteri e castagne. La percentuale di zuccheri è compresa fra il 15 e il 75% e le calorie fra le 60 e le 370 ogni 100 grammi;
- frutta oleosa, denominata anche frutta a guscio comprende mandorle, noci, nocciole, pinoli e pistacchi. Rispetto agli altri tipi di frutti offre un contenuto elevato di grassi, pari a circa il 50-65%, a discapito degli zuccheri, che rappresentano il 15-20%. Hanno un elevato apporto calorico di circa 600-650 calorie ogni 100 grammi.