Come è nata la tradizione di donare uova di cioccolato per la festa di Pasqua?
Si calcola che per le feste pasquali del 2023 gli italiani compreranno oltre 15 milioni di uova di Pasqua per un totale di 5.000 tonnellate di cioccolato e un giro d’affari di 230 milioni di euro. Assieme alle colombe le uova di cioccolata rappresentano i grandi dolci della tradizione pasquale e regalarle è un gesto sempre delicato, affettuoso e nell’era di Internet anche molto semplice. Dal tuo computer o con il tuo cellulare puoi raggiungere un negozio online come quello della Pasticceria Tagliafico e ordinare facilmente l’uovo che preferisci: al latte o fondente, piccolo o gigante, con una sorpresa per bambini o per adulti.
È chiaro che una Pasqua senza uova sarebbe come un Natale senza panettone. Ma perché l’uovo è diventato il simbolo della festa dedicata alla resurrezione di Gesù Cristo? Questa tradizione ha origini molto antiche e profonde, come ti spieghiamo nei prossimi paragrafi.
L’uovo: da simbolo pagano a simbolo della Pasqua cristiana
Dalle uova nascono pesci, rettili, uccelli e i simpaticissimi pulcini. Proprio la vista dell’animale che entra nel mondo rompendo il guscio che lo protegge ha spinto diverse culture pagane ad associare a questo oggetto fragile ma perfetto una grande energia vitale. Nelle credenze di molti popoli antichi, dal Giappone al Perù e dall’India ai paesi nordici, è da un uovo primordiale che ha avuto origine il nostro pianeta. La mitologia greca, romana ed etrusca racconta poi di divinità ed eroi che non sono nati attraverso il parto ma sono usciti da un uovo come i gemelli Castore e Polluce, figli di Giove, o come Eros, figlio della Notte.
Ma è nel cristianesimo che il legame fra uova e vita ha trovato la rappresentazione più forte. Le uova di Pasqua non simboleggiano soltanto la resurrezione di Gesù che esce dal sepolcro ma anche il risveglio della natura in primavera dopo il letargo invernale.
Le uova e la Pasqua nelle diverse culture
Sembra che sia stato il popolo persiano a dare origine alla tradizione di scambiarsi delle uova come gesto augurale con l’inizio della primavera.
Anche con l’avvento del cristianesimo l’uovo è rimasto l’emblema della nuova vita, profondamente legato alle celebrazioni per la rinascita di Cristo ma anche ai riti primaverili. Tante culture lo utilizzano come dono o lo hanno eletto a protagonista di festeggiamenti e cerimonie pasquali. Ecco alcuni esempi.
Il giovedì prima di Pasqua in Austria le uova vengono benedette e sotterrate vicino alle case per proteggerle dagli influssi maligni e dai fulmini. Un’altra tradizione austriaca legata alle uova è quella delle Grawirlacheiern, che consiste nel bollirle in un telo di lino con cerfoglio, fiori di croco e bucce di cipolla. Grazie a questa cottura si formano sul guscio veri e propri disegni artistici.
La Francia è la patria delle omelette. Nel Medioevo durante la Quaresima era proibito consumare non solo la carne ma anche le uova. Ma chi praticava questa astinenza si rifaceva al termine del periodo di digiuno cucinando abbondanti frittate. Questa consuetudine sopravvive nei paesi del sud-ovest dove alla fine della Quaresima vengono preparate nelle piazze delle omelette giganti.
In Danimarca, Germania e Stati Uniti le uova sono portate dal coniglietto pasquale, l’Osterhase in tedesco, che le nasconde in casa o nei giardini. La caccia all’uovo pasquale diventa un gioco a cui partecipano grandi e bambini. Nascondere e cercare tutti insieme uova colorate e decorate è una tradizione pasquale diffusa anche in Olanda e Inghilterra.
Le uova sono uno degli ingredienti della mona de Pascua, un tipico dolce pasquale spagnolo per molti aspetti simile alla nostra colomba. Viene preparato con un impasto aromatizzato con arancia, miele e cannella ed è decorato da una glassa, confettini colorati e, appunto, alcune uova sode o di cioccolata.
Decidere di trascorrere le vacanze pasquali in Croazia può essere l’occasione per raggiungere la capitale Zagabria e ammirare le uova giganti esposte in piazza Ban Jelačić e di fronte alla cattedrale della città. Non sono uova da mangiare ma sono autentiche opere d’arte decorate con il caratteristico stile naif dei pittori originari della contea croata di Koprivnica-Križevci.
Se invece decidete di festeggiare la Pasqua in Messico prendete la precauzione di portare con voi un casco. Una tradizione che sembra porti buona fortuna consiste infatti nel rompere un uovo colorato in testa ad amici o familiari.
Negli Stati Uniti i giochi pasquali sono così importanti che si svolgono addirittura sul prato della più importante residenza americana: la Casa Bianca. Qui i bambini partecipano all’Egg rolling che consiste nello spingere con un cucchiaio un uovo sull’erba. Vince chi riesce a spingerlo più a lungo senza rompere il guscio. Il gioco di far rotolare le uova ha origini nell’Inghilterra medievale e rappresenta le rocce che rotolarono dall’ingresso del sepolcro di Gesù Cristo dopo la sua resurrezione.
Le uova di cioccolato: un capolavoro della pasticceria italiana
Le uova sono le grandi protagoniste della Pasqua cristiana e un posto speciale spetta alle uova di cioccolata con sorpresa, una creazione dell’arte pasticcera italiana. È vero che le prime uova di cioccolato furono presentate dai maestri chocolatier francesi alla corte del Re Sole nel XVII secolo. Ma spetta a noi italiani il merito di avere inventato il moderno uovo di cioccolata e soprattutto di averne fatto un regalo destinato a tutti e non solo a un pubblico di nobili e sovrani.