Storia, tradizione e curiosità sulla galette des rois ®

Pubblicato il: 16/11/2017 14:26
Ultima modifica: 14:26

Gli storici ne fanno risalire l’origine alla festa in onore del dio Saturno, i Saturnali, che si celebrava fra il 17 e il 23 dicembre nell’antica Roma. Ma con l’avvento del cristianesimo anch’essa è entrata a far parte dei dolci legati alle festività cattoliche.

È soprattutto in Francia e negli altri paesi francofoni che la galletta dei re viene consumata nel giorno dell’Epifania per rappresentare l’incontro fra i Re Magi e Gesù bambino, anche se esistono varianti americane come il king cake o portoghesi come il bolo rei.

Si presenta come un tortino basso a base di pasta sfoglia dorata. Una volta veniva preparata in casa e mangiata senza aggiunte o spalmata di confettura mentre le famiglie più abbienti la farcivano di crema frangipane, a base di mandorle. Questa è la farcitura più legata alla tradizione, anche se oggi possiamo trovare ripieni a base di crema alla vaniglia, al cioccolato, frutta a pezzi o marmellata.

Ma l’ingrediente più curioso di questo dolce è la fava. In passato era un vero e proprio fagiolo che veniva nascosto nell’impasto. Chi riceveva la fetta che lo conteneva veniva eletto re della giornata. Le fave si sono poi trasformate in statuine e in piccoli oggetti artistici realizzati in metallo o porcellana nelle versioni più sofisticate o in plastica in quelle più economiche. Il loro collezionismo rappresenta in Francia una vera passione denominata favofilia.

E per rispettare tutta la tradizione della galette des rois ® è importante presentarla in tavola sormontata da una coroncina dorata.